Quando siamo adulti, frequentare un corso per imparare a scrivere bene è un po' come frequentare un corso di nuoto.
In qualche modo sappiamo già stare a galla; vogliamo solo nuotare meglio, con stile.
Nelle prime lezioni di gruppo, l'istruttore ci fa notare gli errori più evidenti, ci mostra come compiere alcuni gesti: come respirare, ruotare la testa, fare entrare le mani in acqua e così via. Impariamo questi gesti facendo esercizi mirati, vasca dopo vasca. Impariamo ad adattare quegli stessi movimenti di base ai vari tipi di stile.
All’inizio, il disagio
Noi magari credevamo che fosse tutto più semplice; anzi, presumevamo di nuotare poi non così male. Ora in acqua siamo sopraffatti dai tanti gesti da assimilare, ci sentiamo goffi e inadeguati, persino in imbarazzo di fronte al resto del gruppo.
Chi ce lo fa fare? Avremmo potuto continuare a nuotare come abbiamo sempre fatto sinora e ci saremo risparmiati la fatica, pensiamo.
Eppure, esercizio dopo esercizio, bracciata dopo bracciata, iniziamo a percepire che la nostra mente e il nostro corpo stanno assimilando quei gesti che all'inizio ci sembravano troppo complicati.
Scivolare sull’acqua, infine
Così, finalmente, dopo qualche lezione ci verrà naturale stendere le braccia, muovere le gambe, ruotare la testa in maniera fluida: avremo fatto nostro uno stile di nuoto. E proveremo una grande soddisfazione nel pensare a dove siamo arrivati grazie al nostro impegno.
Scrivere e nuotare sono entrambe attività complesse. Scrivere e nuotare bene significa imparare singoli gesti. Ma scriveremo e nuoteremo bene quando, paradossalmente, ci dimenticheremo di compiere quei singoli gesti perché ci verranno automatici.
L’epifania in banca.
Negli ultimi 2 anni ho tenuto diversi corsi di formazione sulla scrittura giuridica in banca, con figure perlopiù senior. Guardando indietro emerge un pattern: alla fase "ma che ci sto a fare qui" seguono le vivaci discussioni su come può essere migliorata una frase, su quale parola sia più efficace, rispetto all’esercizio che ho assegnato: il disagio iniziale è messo in un angolo e i legali iniziano a percepire con mano che un altro modo di scrivere i loro contratti, le loro policy, i loro pareri è possibile.
Una epifania per loro e ogni corso, ogni lezione, anche per me.
Cose che ho fatto
A proposito di banche, noi di Iura design abbiamo aiutato la funzione Compliance di UniCredit a comunicare in maniera ancora più efficace verso il resto dell'azienda. Ecco il racconto del progetto.
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*Un momento prima di inviare questa newsletter scopro esiste un libro di Giuseppe Pontiggia, “Per scrivere bene imparate a nuotare. Trentasette lezioni di scrittura”. Lo comprerò.
Intanto, se amate la scrittura, ascoltate Dentro la sera. Conversazioni sullo scrivere, una serie di incontri che Pontiggia tenne per Radio Rai nel 1994.
Bella metafora! Consiglio (non richiesto): mettereste le immagini nel portfolio progetti di Iura?
Bella puntata e azzeccatissimo il paragone tra scrittura e nuoto.